mercoledì 2 agosto 2023

 Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI 3 AGOSTO
 
 
- FRONTI FERMI Salvo una piccola avanzata ucraina sul fronte sud, le linee, che spesso non sono a contatto diretto, sono praticamente ferme e i due contendenti si studiano cercando di creare problemi alla logistica avversaria. Gli ucraini hanno colpito con missili STORM SHADOW la base aerea di Gordiska, una delle più grandi in Crimea, posta nel centro della penisola.
 
- COMPONENTI OCCIDENTALI SU DRONI RUSSI Analizzando i detriti di droni russi LANCET, sono state rinvenute componenti occidentali, prodotte anche nella Repubblica Ceka. I casi sono due. Queste componenti sono state reperite prima del conflitto oppure sono passati presso paesi terzi. Non sarà difficile scoprirlo. 
 
- L'EFFICACIA DELL'ANTIAEREA UCRAINA Stante le informazioni rilasciate da fonte ucraina, il 70% dei droni e dei missili lanciati dai russi contro il territorio ucraino, è stato neutralizzato. Per l'esattezza siamo al 70,66%, notando che i risultati ottenuti  sono decisamente migliorati nel tempo, pr cui attualmente questo valore è nettamente superiore. Il territorio da proteggere è molto vasto per cui servono molti sistemi. Per i droni bastano armi semplici mentre diverso è il discorso per i missili, specialmente per quelli più moderni. Quello che è certo è che l'Aeronautica russa ha rinuciato alle missioni di penetrazione profonda in territorio avversario, un dato clamoroso. Non si era mai visto un'aeronautica così grande incapace di penetrare lo spazio aereo di una forza decisamente inferiore. I nuovi missili forniti dalla NATO (PATRIOT, IRIS-T e SAMP-T) si stanno rivelando in grado di neutralizzare anche le armi russe più moderne, incluso i missili ipersonici, per altro disponibili in numero molto piccolo.  Sono quasi maggiori i probemi per neutralizzare i droni di costruzione iraniana, utilizzati a sciami e a quote molto basse. La capitale e altri centri hanno difese adeguate ma restano da coprire altre zone strategiche, come i porti sul Danubio, oggetto di recenti attacchi.
 
- CAMBIA LA TATTICA UCRAINA L'Ucraina sembra aver cambiato tattica, trovando quella della NATO poco adatta alle sue esigenze. Per esempio la NATO suggerisce di aggirare i campi minati ma che fare se questi hanno una grande estensione come quelli russi? La NATO è poi abituata ad operare in condizioni di superiorità aerea, cosa che non si riscontra nella fattispece operativa ucraina e lo stesso discorso vale per gli elicotteri. La NATO è poi concettualmente imperneata sulla difensiva mentre qui bisogna riconquistare larghe fette di territorio. Servono procedure nuove che meglio si adattino anche ai mezzi disponibili. Ovviamente gli ucraini non vogliono tentare sanguinose "spallate" ma stanno mettendo a punto tattiche più confacenti alle loro necessità almeno fino a quando, dopo uno sfondamento, non si giunga a fasi più dinamiche. 
 
- COLPITO UN DEPOSITO RUSSO Un deposito di munizioni russo nell'area di Tokmak è stato colpito e distrutto dagli ucraini. Prosegue la campagna per distruggere i depositi russi, oramai a corto anch'essi di munizioni, dopo i colpi assestati  l'enorme consumo. Anche i pezzi si sono consumati e lo si nota dalla dispersione crescente delle salve.
 
- CARRI RIPARATI IN POLONIA Alla fine si è raggiunto un accordo fra Germania e Polonia perché i carri LEOPARD eventualmente danneggiati in Ucraina, vengano riparati in Polonia, velocizzando anche la procedura.
 
- LA POLONIA RAFFORZA I CONFINI Dopo i recenti fatti, la Polonia ha rinforzato i suoi confini, incrementando la sorveglianza. Lo stesso stanno facendo i paesi baltici, a forte rischio di provocazioni e attacchi. La NATO oviamente coordina il tutto. 

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