giovedì 24 agosto 2023

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 24 AGOSTO

 

- INCURSORI UCRAINI IN CRIMEA La scorsa notte incursori ucraini, a bordo di battelli veloci, sono sbarcati sulla costa nord-occidentale della Crimea, nei pressi del villaggio di Mayak, attaccando una posizione russa e piantando la bandiera ucraina, prima di esfiltrare. In copertura sono intervenuti anche caccia ucraini. E' la prima volta dal 2014 che militari ucraini  issano la bandiera ucraina su questo territorio e l'hanno fatto il giorno dell'indipendenza del paese. Un filmato mostra l'azione e su uno dei battelli si nota un lanciagranate automatico Mk-19 da 40 mm.

- INCREDIBILE: IL CREMLINO TACE SULL'UCCISIONE DI PRIGOZHIN. Il Cremlino e il Ministero della Difesa russo tacciono completamente sull'abbattimento dell'aereo su cui si trovava Prigozhin. Tacciono di conseguenza anche gli organi d'informazioni legati a filo doppio a Mosca, inclusi quelli italiani, che, come al solito, si nutrono delle "veline" che arrivano dalla Russia, guarda caso dopo il loro rilascio. Vedrete che alla fine i russi proveranno a dare la colpa agli ucraini ma vi è una lista lunghissima di personaggi uccisi su ordine del Cremlino, che poi tenta di fare la stessa manovra, scaricando la colpa sugli ucraini.

Esilarante la battuta in cui il ministro della difesa russo Shoigu si rivolge a Putin: "Capo, è morto Prigozhin!". "Non ci posso credere!" è la risposta "Ma era malato?". 

- L'ARTIGLIERIA UCRAINA TIRA SU TOKMAK L'artiglieria ucraina questo pomeriggio ha colpito bersagli russi a Tokmak, importante  nodo strategico stradale e ferroviario fondamentale per il fronte sud. Gli ucraini hanno percorso circa metà dello spazio fra le linee che occupavano all'inizio di giugno e la città. Già se non l'occupassero ma potessero batterla da più vicino, bloccherebbero la logistica russa, con grossi problemi su tutto il fronte sud. La netta sensazione è che però presto ci saranno ulteriori sorprese sul campo.

- LA NORVEGIA FORNIRA' ALTRI F-16 E MISSILI La Norvegia ha annunciato che anche lei fornirà velivoli da combattimento F-16 all'Ucraina, facendo salire la disponibilità. Si tratta anche in questo caso di velivoli dei modelli A e B (biposto) ma che sono stati aggiornati e possono essere utili, avendo prestazioni ancora interessanti. Ancora manca la decisione circa gli F-16 statunitensi, avendo l'USAF un parco molto vasto di questi velivoli, in fase di sostituzione con gli F-35. Gli ucraini stanno preparando nuove piste d'emergenza, utilizzando anche tratti stradali, tenendo conto che in molte zone esistono tratti assolutamente rettilinei. Vi sono poi moltissimi aeroporti civili che sono stati militarizzati, con nuove aree di decentramento. 

Nello stesso tempo Oslo accellererà la produzione di missilili terra-aria NASAMS e consegnerà anche modernissimi missili IRIS-T. Entrambi questi sistemi si sono dimostrati veramente efficaci.

- ELICOTTERI UCRAINI IN CRIMEA Nell'incursione delle forze speciali ucraine in Crimea, gli ucraini hanno utilizzato anche elicotteri. Anche per questo il giorno avanti era stata messa fuori combattimento una batteria di missili antiaerei S-400 che operava nell'area. L'attacco si è sviluppato a grande distanza dalle coste sotto controllo di Kyiv/Kiev che evidentemente è a conoscenza delle capacità russe di controllare le acque e lo spazio aereo a occidente della penisola occupata nel 2014. L'azione, oltre che un aspetto psicologico, ha risvolti pratici in quanto ha evidenziato ancora una volta i limiti del dispositivo militare russo.

- IL FRONTE Lievi spostamenti in favore degli ucraini sul fronte sud dove però i russi non abbozzano neppure un contrattacco, tenendo le perdite a cui andrebbero incontro. Lievissima correzione in favore dei rusi sul fronte nord, forse un chilometro in profondità in un'area boschiva senza neppure una casa. Gli ucraini hanno prefeito appoggiare qui la difesa a una serie di laghi. Gli ucraini proseguono però a tartassare la logistica russa e il bombardamento di Tokmak ha causato una grande esplosione, sicuramente un deposito di munizioni, come mostrano le immagini. Soprattutto si sta vedendo che l'artiglieria ucraina sta prendendo il sopravvento sulla famosa artiglieria russa, grazie alle armi inviate. Ci è giunta notizia che gli M-109 L donati dall'Italia stanno funzionando proprio bene, Certo non sono prestanti come i PzH.2000, gli S-90 e altri pezzi più moderni, ma stanna facendo un buon lavoro anche perché forniti in un buon numero, fattore che in questo conflitto è particolarmente importante. Ora bisognerà provvedere ai ricambi, in particolare a ritubare le canne che, con l'intenso impiego, si usurano.



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