sabato 26 novembre 2022

 Speciale Guerra in Ucraina

  

AGGIORNAMENTI   27 NOVEMBRE (278° giorno)

 

- SERVONO COLPI D'ARTIGLIERIA Con il consumo giornaliero di migliaia di colpi al giorno (in Afghanistan al massimo siamo arrivati a 300!), iniziano ad esserci dei problemi per la disponibilità di proiettili. Non è che sono finiti ma i vari paesi sono preoccupati per la riduzione delle scorte, scese in modo drastico con la fine della Guerra Fredda e l'abitudine a distruggere i colpi più vecchi e per questo meno affidabili. E' pur vero che nel conto vanno inserite le scorte di paesi prima fuori dalla NATO (Svezia e Finlandia, che non hanno mai rinunciato a scorte di una certa consistenza, specie dopo l'attacco russo all'Ucraina del 2014) ma i consumi sono consistenti. Per questo è indispensabile che i produttori ripartano con consegne consistenti. I generali non temano troppo perché l'unico possibile avversario in campo continentale e come consistenza dell'apparato bellico è proprio la Russia che sta subendo perdite molto alte e fa fatica anch'essa a tener testa alle richieste, pur potendo far conto su molte delle scorte già sovietiche. Vi è da dire che il munizionamento russo ha un indice di malfunzionamento decisamente alto anche perché si tratta di munizioni vecchie. Attualmente gli Stati Uniti producono circa 15.000 colpi al mese ma vedono d'incrementare il rateo di costruzione. Per altri paesi è nettamente inferiore ma anche qui vi sono ampi margini di potenziamento.

- GIORNATA RELATIVAMENTE CALMA Si combatte ma con intensità minore sui fronti del conflitto fra Ucraina e Russia. Non vi sono novità di rilievo anche se proseguono i cannoneggiamenti reciproci. Vi sono voci che i russi potrebbero cedere alla IAIE il controllo della centrale di Zaporizhzhia ma mancano riscontri oggettivi anche se sono stati notati dei movimenti di truppe. Intanto gli ucraini lavorano intensamente per il ripristino completo della rete elettrica mentre stanno piazzando le nuove armi antimissile fornite dai loro alleati. 

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