venerdì 11 novembre 2022

 Speciale Guerra in Ucraina

  

AGGIORNAMENTI   12 NOVEMBRE (263° giorno)

 

- QUANTA UCRAINA OCCUPANO ANCORA I RUSSI? Facciamo dei semplici conti, arrotondando le cifre, su quanto territorio ucraino occupano ancora i russi, rifacendosi ai confini ante 2014. Intanto vi è l'intera Crimea, grande più della Sicilia. Nel sud, a oriente del Dnipro, restano nelle loro mani ancora qualcosa come 45.000 chilometri quadrati, con Mariupol e Melitopol e la pià grande centrale nucleare d'Europa, realtà sempre molto delicata, poco abitato nella sua parte a oriente del Dnipro. Dal 2015 Putin controllava circa 16.000 kmq di parte del Donbas, con le sue risorse minerarie. Più a nord da quest'anno occupa ancora altri 17.000 kmq dell'oblast di Lughansk, zona abbastanza marginale economicamente e con poca popolazione.

Si tratta di territori immensi, economicamente e strategicamente importanti e non crediamo proprio che a Kiev si voglia rinunciare a tutto questo, specialmente ora che le cose vanno diversamente al fronte. Certo, la trattativa deve proseguire nelle forme opportune ma i soldati di Putin non sono più alla periferia di Kiev e molti di loro non sono più su questa terra. Le Forze Armate russe hanno mostrato limiti manifesti, clamorosi per certi versi e perfino l'afflusso raffazzonato dei tanto decantati 300.000 riservisti, non ha dato i risultati sperati. Mancano di addestramento, l'equipaggiamento è insufficiente e sorpattutto non sono psicologicamente motivati, elemento che non compare nelle tabelle ma che è fondamentale.

Mosca spera che riducendo la lunghezza del fronte diretto (Dnipro escluso), sia più semplice difendersi, ma il suo apparato militare sembra in grave crisi e psicologicamente sotto forte pressione. Lo si legge sulla faccia del ministro della Difesa Shoigu, palesemente invecchiato in pochi mesi e oramai marginalizzato, certo capro espiatorio dei fallimenti russi. Kiev cercherà di ottenere altri successi, logorando ancor di più lo strumento militare avversario anhe se non sarà facile. Missione possibile se proseguirà l'appoggio occidentale. 

Circa le perdite, quelle russe sono nettamente superiori a quelle ucraine, nonostante anche qui circolino molte notizie non verificate e propaganda. Basta vedere come da mesi i russi tentino invano di conquistare Bakhmut. Secondo voi tutte le volte si ritirano perché hanno subito delle perdite o perché si ricordano che hanno dimenticato qualcosa sulle posizioni di partenza? Le perdite sono particolarmente elevate per gli specialisti, come nel caso dei carristi e degli elicotteristi, non semplici da rimpiazzare, tanto che, con l'esclusione del Donbas, dove però le perdite sono elevate senza risultati concreti, le forze di Mosca sono sulla difensiva da mesi.  

- ANCORA BOMBARDAMENTI E ASSALTI I russi hanno ripreso i loro bombardamenti e qualche assalto, nella parte di fronte che non riguarda il Dnipro. I vari attacchi sono stati respinti come al solito. Solo la parte più settentrionale del fronte attivo, vede azioni più in profondità.

Nessun commento:

Posta un commento