lunedì 30 aprile 2018

IL PROGRAMMA NUCLEARE IRANIANO

IL PROGRAMMA NUCLEARE IRANIANO


Il primo ministro israeliano Nethyanau, durante una conferenza stampa piuttosto dinamica (del resto andò pochi mesi or sono, con un pezzo di UAV iraniano in mano!) ha mostrato pubblicamente vari elementi che dimostrerebbero come l'Iran, contravvenendo al trattato firmato nel 2015, abbia proseguito il suo programma nucleare.
Prima di proseguire bisogna fare due premesse:
1) Non si può escludere che un servizio d'informazione "fabbrichi" prove per propri vantaggi nel campo della politica internazionale. Per questo bisogna analizzare con attenzione tutte le rivelazioni sensibili. Basta vedere che cosa è accaduto circa la salute del generale Haftar recentemente!
2) Nessun servizio d'informazione racconta tutto quello che conosce, in quanto potrebbero far emergere le fonti a cui si è attinto; elemento delicatissimo.
Gli israeliani, magari con qualche "aiutino" statunitense, hanno tenuto sotto osservazione il settore nucleare iraniano, cogliendo prove circa il suo proseguimento. La cosa non ci sorprende in quanto il regime iraniano è notoriamente molto attivo in attività segrete, come quando fornisce missili balistici alle milizie houthi. L'impressione è che l'Iran abbia continuato la strada del nucleare militare e si confermi una grave minaccia, non solo per Israele ma anche per molti altri paesi, oltre a rappresentare una dittatura teocratica molto aggressiva, dato che tenta di mobilitare tutto il mondo musulmano non sunnita (sciiti, alauti ecc.).
I servizi d'intelligence non scherzano. Basta pensare a quando causarono gravi danni alle centrifughe di arricchimento nucleare iraniane, entrando nella loro rete e facendole ruotare ad altissima velocità. 
 

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