martedì 9 maggio 2023

Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  10 MAGGIO

 

- LE DICHIARAZIONI DI PRIGOZHIN Il capo del Gruppo Wagner (dichiarato movimento terroristico da alcuni paesi), prosegue la serie di ruvide critiche all'apparato militare russo, lamentando la mancanza di supporto. Per il mondo russo sarebbero critiche decisamente insolite e rimane sempre il dubbio che possa trattarsi di critiche preparate ad arte. Addirittura Eugenio Prigozhin si è lamentato di una ritirata a Bakhmut da parte di reparti regolari russi, passo veramente insolito nel quadro presente all'interno del regime di Putin. Potrebbe essere una tattica per far credere a gravi divisioni all'interno dello schieramento russo che in realtà non esistono. Anche il tono degli attacchi è decisamente ruvido e ci risulta che gli organi d'informazione del regime russo non lo supportino, a differenza di quanto avveniva all'inizio. In teoria un dissenso così aspro non dovrebbe avere vita lunga in quanto attacchi vertici importanti anhe se non Putin.

- CONTRATTACCO UCRAINO Siamo in grado di confermare che ieri le forze ucraine hanno ripreso un'area di circa 3 chilometri quadrati a sud di Bakhmut (area a occidente di Klischiivka), in precedenza tenuta da uomini della 72a Brigata russa. Per la prima volta sono stati utilizzati in combattimento IFV statunitensi M-2 BRADLEY. Sono intervenuti uomini e mezzi del Gruppo WAGNER per tamponare la falla ma hanno perso alcuni BMP-2 colpiti dall'artiglieria. Era molto tempo che i russi non perdevano terreno in campo aperto nell'area di Bakhmut.  

Le accuse di Prigozhin, circa la ritirata di reparti regolari russi, risultano confermate e questo crea ulteriore tensione in campo russo.

- IL SISTEMA SKYNEX IN UCRAINA? Potrebbe essere giunta in Ucraina la prima batteria di sistemi antiaerei semoventi da 35 mm SKYNEX, prodotto dalla Rheinmetall nella struttura che la società tedesca ha alle porte di Roma, dove già operavano Contraves e Oerlikon prima che tutto fosse rilevato dalla società tedesca. La fornitura era prevista per il 2024 ma potrebbe essere stata accellerata vista la situazione. Vedremo di raccogliere maggiori informazioni. Ricordiamo che il sistema utilizza un pezzo da 35 mm con sistema di funzionamento revolver che consente una cadenza di tiro massima di ben 1.000 colpi al minuto. Ma importante è il sistema di tiro radar, in grado di'ingaggiare anche i piccoli droni d'attacco, come quelli utilizzati dai russi. Si può ipotizzare anche che siano stati forniti dei sistemi Skyshield, in produzione da tempo, che dispongono dello stesso pezzo ma sono rimorchiati. Comunque questi sistemi sono in grado d'ingaggiare validamente anche missili da crociera. Di certo l'efficacia dei missili da crociera  e dei droni utilizzati dai russi è stata drasticamente ridotta. Con l'arrivo dei PATRIOT s'inizia fronteggiare anche la minaccia dei missili balistici ipersonici mentre non si ha conferma dell'arrivo del sistema antiaereo italo-francese SAMP-T, altra arma moderna in grado d'ingaggiare anche i missili balistici. Il Pentagono ha confermato che un missile ipersonico KINZHAL russo è stato distrutto da un misisle PATRIOT, in quello che è il primo successo operativo contro questo tipo di minaccia, decisamente sofisticata.


 

Nessun commento:

Posta un commento