sabato 17 maggio 2025

 

 

 PUNTI CALDI

 

PUNTI CALDI 17 MAGGIO
 
 
- OPERAZIONE ISRAELIANA A GAZA Israele ha lanciato oggi una grossa operazione a Gaza, occupando nuovamente ampie aree del piccolo territorio. Obiettivo è dare la caccia ai miliziani di Hamas, nascosti fra i civili o nella enorme rete di tunnel, ancora con qualche ostaggio vivo al seguito. 

- Un milizano è stato ucciso nell'auto su cui si stava muovendo, a Nord-Est di Tiro, nel Libano meridionale.
Un'altra persona, sempre a bordo di un veicolo, è stata ferita a ridosso del confine.

- Dopo 11 giorni d'interruzione, dovuti all'attacco israeliano, l'aeroporto di Sanaa ha visto atterrare un velivolo. Il volo proveniva da Amman, in Giordania. L'aerostazione è devastata e non è detto che le piste siano colpite nuovamente.

- L'ESITO DELLA CAMPAGNA  CONTRO LE RAFFINERIE Sul prossimo numero di RAIDS spiegheremo l'esito della campagnia di attacchi contro le raffinerie russe che ha portato alla diminuzione del 10% della produzione di prodotti raffinati. Non è molto ma ha subito impattato sull'entratedi Mosca perché i prodotti raffinati si vendono molto mglio del petrolio greggio. Sull'economia russa attualmente pesa molto anchel'attuale prezzo del greggio, sceso a 65 US$ per Barile, cosa che ha immediate conseguenze sulla bilancia dei pagamenti russa che si basa in gran parte sull'esportazione di materie prime.
Questi risultati sono stati ottenuti grazie alle sanzioni ma anche utilizzando i droni a lungo raggio, semplici da realizzare e a basso costo, che giungono fino a 1.600 km dal punto di lancio, rendendo un bersaglio molte industrie russe, magari utilizzando velivoli monoposto con un piccolo turboelica, come l'A-22, trasformato in drone d'attacco a lungo raggio.

- CONTRATTACCO UCRAINO E PIOGGIA DI DRONI
Gli ucraini hanno ripreso il villaggio di Bahati, lungo la strada che da Donetsk va verso occidente, passando per Kurakhove. Il contrattacco dimostra le capacità reattive dei reparti ucraini in un fronte lunghissimo e molto difficile da difendere in modo fisso.
I russi spingono forte anche alla periferia occidentale di Horlivka, che controllano dal 2014. Sono stati però da un'autentica pioggia di droni, forse mai vista prima, che ha distrutto molti mezzi e provocato ingenti perdite. I russi sono riusciti ad avanzare di 2 km oltre la statale H-32 che unisce Pokrovsk con Bakhmut ma i combattimenti sono ancora in corso.

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