Speciale Guerra in Ucraina
AGGIORNAMENTI 11 MAGGIO 2025
- TRATTATIVE IN TURCHIA Il presidente Zelensky si è detto pronto ad incontrare Putin in Turchia il prossimo giovedì. Potrebbe esserci anche il presidente Trump ma tutto è ancora in divenire. Qualcosa potrebbe accadere ma è impossibile fare delle previsioni attendibili. L'imprtessione è che la Russia, con le perdite in uomini e mezzi subite, debba scendere a più miti consigli.
- COMBATTIMENTI IN CALO Forse perché vi sono delle trattative in corso, l'attività militare ha subito un certo rallentamento pur non arrestandosi,
- SULLA PARATA DI MOSCA Commentando la parata del 9 maggio, dobbiamo dividere l'analisi in due parti.
Su un lato abbiamo i risultati politici. L'ospide d'onore era il presidente della Cina comunista Xi, proprio quello che si vorrebbe dividere da Putin, seconda la narrativa di Trump. Al momento la missione è fallita. Abbiamo notato vari autocrati di paesi amici di Mosca, ad iniziare dal vassallo Lukashenko ma anche i presidente slovacco Fico, quello egiziano al-Sisi e il capo della Cirenaica il generale Haftar. Ovviamente nessuna rappresentanza da Damasco, visto quello che è accaduto lo scorso anno.
Sul piano tencio spiccava la mancanza di novità. Intanto, dopo la prima apparizione nel lontano 2015, il carro T-14 ARMATA è sparito. Si parla di problemi tecnici e di costi. Un duro colpo per le ambizioni russe e di Putin. Così è sfilata l'ultima versione del T-90, la "M", accanto a vecchi T-80 BV M e addirittura dei T-72 B3M, mezzi vecchi che hanno subito perdite molto elevate. I meccanizzati, accanto ai BMP-3 hanno visto sfilare i superati BMP-2 (falcidiati in Ucraina) e qualche KURGANET-25 che, ad ogni buon conto, si tiene ancora lontano dal fronte. Le aviotruppe hanno mostrato BMD-4 e BTR-MDM, con il passaggio di qualche semovente d'artiglieria e di pochi missili antiaerei S-400.
Per certi aspetti superata la presentazione aerea, con i Su.25 (fuori produzione da decenni!), MiG.29 e Su.30. Niente novità (per altro nonattese) mentre un tempo volavano aerei radar, da trasporto e da rifornimento. Anche quest'anno niente parata navale a Sebastopoli o nel Mar Nero, temendo i micidiali attacchi ucraini.
La mancanza, oramai da anni, di novità consistenti, sembra proprio indicare una crisi militare tecnica che si protrae da tempo.
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