martedì 31 maggio 2022

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 31 MAGGIO (97° giorno)


- CASA PER CASA A SIEVERODONIETSK Si combatte in modo furibondo a Sieverodonietsk, il centro industriale nel Donbas, accanitamente difeso dalle forze di Kiev, più volte dato per conquistato dalle forze russe. Proseguono intensi i bombardamenti e gli attacchi russi nel resto dell'area ma le unità di Putin sembrano incontrare una resistenza molto forte.

-  A PROPOSITO DELLA FORNITURA DI RAZZI USA Vi sono state delle polemiche circa la fornitura di lanciarazzi M-270 MLRS statunitensi all'Ucraina. Il sistema lanciarazzi da 227 mm, con alcuni tipi che giungono fino a 80 km di gittata (ma non è detto che sia fornita la versione più potente) ma la versione per l'US Army può essere dotata anche di due missili ATAMS, con un raggio di ben 300 km. Ecco, questi missili non saranno sicuramente forniti all'Ucraina, per cui certe polemiche sono inutili. Del resto il continuo lancio di missili a media portata da parte russa (balistici e di crociera), prima o poi dovrà finire ma gli USA frenano le azioni di Kiev dirette contro il territorio russo, almeno per ora.

- SIEVERODONIETSK DIVISA A META' Furibondi combattimenti sono in corso a Sieverodonietsk, con la città divisa a metà fra i contendenti e almeno 10.000 civili ancora presenti in città, la cui sorte rimane incerta.

- NON CI SONO PEZZI FH-70 ITALIANI IN UCRAINA Ancora qualcuno sta insistendo circa la presenza di pezzi FH-70 di costruzione italiana in Ucraina. Si tratta di una notizia non vera e la foto a cui fanno riferimento alcuni, si riferisce a pezzi di costruzione tedesca ceduti a suo tempo alla Lituania e da questi all'Ucraina. Ovviamente per chi non conosce i materiali, non vi è differenza mentre le differenze ci sono e sono evidenti. Il professor Orsini, che era su RAI 3, ne ha parlato come un "supercannone", con canna lunga 12 metri. Autentiche sciocchezze a cui nessuno ha saputo rispondere, indice del livello tecnico fumettistico di certe discussioni.

Il filmato di fonte russa che mostrerebbe la distruzione di pezzi di costruzione italiana, rappresenta uno dei tanti falsi di una propaganda aggressiva quanto imprecisa. E chi la recepisce, farebbe meglio a controllare in quanto si espone a figure non certo esaltanti dal punto di vista professionale.

- ANCORA ATTACCHI A SEVERODONIETSK E mentre in Italia si disserta di armi che in Ucraina non ci sono, Mosca sta utilizzando una fetta notevole del suo potenziale per impadronirsi di nuovi territori nel Donbas, sfruttando proprio l'artiglieria.

 

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