martedì 30 luglio 2019

SCORTE A HORMUZ


Il Dipartimento di Stato ha comunicato che oltre 60 paesi sono stati invitati per organizzare attività di scorta nello Stretto di Hormuz e nelle aree limitrofe, in difesa da eventuali atti ostili iraniani. Praticamente si tratta di tutti i paesi che hanno traffici nell'area.
Sarà ora interessante vedere chi accoglierà l'invito, simile a quello che avvenne negli Anni '80. All'epoca era però impensabile che vi partecipassero forze di paesi come Germania e Giappone che pure hanno grossi interessi proprio nel commercio petrolifero.
Che le intenzioni iraniane siano offensive è palese dopo quanto avvenuto negli ultimi mesi, con attacchi provenienti, anche se in modo occulto, da quel paese.
Ricordiamo come l'Italia sia un importante partner commerciale dell'Iran ragion per cui le sanzioni all'Iran ci costano non poco. Molti osservatori sono poi concordi nell'osservare che una parte consistente del commercio iraniano sia attualmente gravemente danneggiato dalle sanzioni che stanno creando grossi problemi al regime, inducendolo ad atti ancora più pericolosi per gli equilibri dell'area.

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