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 Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTI 5 GIUGNO 2025

 

 

- LA RISPOSTA RUSSA La propaganda russa ma anche altri ambienti, parlano molto della rappresaglia russa dopo il devastante attacco ucraino alle basi dei bombardieri strategici russi, per di più ampiamente ripreso e visto da tutto il mondo. Intanto vi è stato un attacco al ponte di Kerch e l'impressione è che gli ucraini abbiano ancora varie opzioni.  Intanto sono stati confermati 9 Tupolev Tu.95 distrutti così come 3 Tu.22 3M e un Antonov 12. Le imagini ci mostrano anche un drone mentre si dirige su un aereo radar A.50 e un'altro diretto, e vicinissimo all'impatto, a un Tu.160. A noi risulta che altri velivoli siano stati danneggiati mentre molti velivoli sopravvissuti e ancora in grado di volare,  sono stati spostati in basi nell'Estremo Oriente russo, unica regione dove l'attacco del 1° giugno con i droni è fallito.

Sembra che le capacità operative dei bombardieri strategici, in particolare dei Tu.95, siano state ridotte in modo significativo anche perché questo modello, già molto vecchio, è stato logorato da 3 anni di guerra, con numerose missioni.

Ridicola la pretesa russa che si sia trattato di un "atto terroristico". Sono stati colpiti non asili, ospedali e altri "bersagli" continuamente oggetto degli attacchi russi (spesso imprecisi) ma bombardieri dentro una base militare. E' che Putin e i suoi sono in difficoltà crescente e non sanno cosa inventare. Qualcuno parla di rappresaglie nucleari, quasi l'Ucraina fosse un'isola remota in qualche oceano. Vorremmo vedere cosa ne pensano i russi e i bielorussi delle aree di confine, per non parlare degli europei. Altro che sanzioni.

 

- Tre sistemi missilistici superficie-superficie ISKANDER sono stati distrutti nell'oblast di Bryansk questa mattina. Distruzione confermata da video.

- Dopo 2 giorni di attacchi missilistici tussi, il municipio di Kherson è andato quasi interamente distrutto.

- Non si sono registrate avanzate russe neppure oggi né vi sono state le azioni paventate come rappresaglia per l'attacco agli aeroporti del 1° di giugno.

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