giovedì 17 maggio 2018

ASSAD INCONTRA PUTIN


Il presidente siriano Assad ha incontrato a Soci, sul Mar Nero, il presidente Putin per valutare le ultime operazioni militari e valutare la strategia futura. Assad è preoccupato per l'interventismo israeliano, che mostra come non si voglia permettere l'insediamento in Siria di ulteriori componenti iraniane e filo-iraniane. Ha impressionato l'efficacia dell'azione israeliana e il fatto che i Russia non abbiano fatto niente per ostacolarla. Assad è in Russia pochissimi giorni dopo la visita del primo ministro Netayahu. Preoccupa anche il modo deciso con cui gli Stati Uniti sono intervenuti lungo il corso dell'Eufrate quando le forze di Assad hanno attaccato le Forze Democratiche Siriane, bloccandole sul nascere.
La Siria è in condizioni economiche disastrose e in pratica sopravvive solo con gli aiuti economici russi e iraniani, paesi che hanno però i loro problemi. Le distruzioni sono state immense così come le perdite, con circa 400.000 morti e milioni di profughi. Anche le truppe di Assad sono stanche e ora anche disperse su un grande territorio. Una tregua, che escluda Daesh, è la richiesta primaria, ora che i fronti si sono ridotti. Gli iraniani spingono per una vittoria totale ma  la situazione del paese impone soluzioni pratiche.
Anche Putin vorrebbe iniziare iniziare il ritiro dal paese, dopo averlo annunciato due volte ma dovendolo annullare il programma, in quanto la situazione sul terreno non lo consentiva. Putin è rimasto impressionato dalla facilità con cui gli israeliani hanno colpito il sistema difensivo siriano, incluso la distruzione dei sistemi SA-22, uno dei più recenti.

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