mercoledì 4 agosto 2021

AFGHANISTAN: GOVERNATIVI AL CONTRATTACCO

 

 Le forze di sicurezza di Kabul sono passate al contrattacco in alcune parti del paese. Per esempio è accaduto a Herat dopo l'arrivo anche di rinforzi. I talebani hanno lanciato due razzi sulla pista dell'aeroporto ma i danni sono stati subito riparati. Non era mai accaduto fino a quando i militari italiani erano nella base in 15 anni di permanenza anche se qualche colpo di mortaio era stato sparato, senza danni di rilievo. Le forze talebane che avevano attaccato la grande diga di Salma, a oriente di Herat, sono state bloccate e poi respinte. L'area di Kabul non ha visto attacchi salvo quello contro l'abitazione del ministro della Difesa che è stato comunque neutralizzato con l'uccisione degli assalitori.

Non vorremmo che certi media spargessero notizie catastrofiche che poi la catastrofe contribuiscono a farla sviluppare realmente. Certo ci chiediamo cosa voglia fare l'Italia in sostegno di forze che rimangono nostre alleate e che è nostro dovere continuare a sostenere. Attualmente la grande offensiva talebana è stata bloccata e ora bisogna vedere quanto è costato alle file talebane, soprattutto in termini di capi caduti in combattimento. Le valutazioni di RAIDS indicano valori piuttosto elevati il che giustifica il fermo dell'offensiva anche in zone come Kandahar, dove i talebani erano giunti alla periferia occidentale della città, loro tradizionale roccaforte, su cui erano state concentrate tutte le forze della regione nel tentativo di uno sforzo straordinario.

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