mercoledì 20 marzo 2019

A PROPOSITO DELL'UCCISIONE DI 
HROVATIN E ALPI


Sono passati 25 anni dall'uccisione a Mogadiscio di Ilaria Alpi e dell'operatore Hrovatin. Dopo 25 anni e dopo che un somalo, poi risultato innocente, si è fatto 17 anni di reclusione, ancora si adombrano responsabilità e minacce oscure. Si lascia intendere chiaramente che i due inviati di RAI 3 siano stati eliminati perché avevano scoperto elementi clamorosi.
Più volte abbiamo fatto notare che i due erano, con altri giornalisti, a bordo di nave GARIBALDI, quando erano stati avvisati che era molto meglio non andare a terra in quanti una parte dei somali era arrabbiato con gli italiani in quanto si erano ritirati mentre loro avanzavano fantasiose richieste economiche.
Se, come tutti gli altri, fossero rimasti a bordo dell'unità navale, probabilmente sarebbero stati ancora in vita. 
Mogadiscio era il posto più pericoloso al mondo e sembra che i due giornalisti avessero avuto un contrasto con una scorta per motivi economici (le richieste di denari erano continue, anche dopo accordi precisi precedenti!), elementi che poi hanno colpito i due o hanno fatto fare ad altri il lavoro, senza che la scorta muovesse un dito.
Tutto il resto sono chiacchiere e ricostruzioni fantasiose.

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